Lettera del Presidente SICoF agli Ordini degli Psicologi,
ai Counselor e ai Counselor Filosofici

A seguito delle numerose energiche prese di posizione da parte di alcuni Ordini degli Psicologi regionali, in qualità di presidente della SICoF, mi pare necessario prendere una chiara e ben definita posizione riguardo al problema del counseling.

La mia formazione personale mi pone in una posizione di contemporaneo coinvolgimento e distacco dalla questione, non essendo psicologo iscritto ad un ordine professionale degli psicologi, bensì medico iscritto all’Ordine dei Medici, non essendo counselor ma prevalentemente psichiatra e psicoterapeuta, e contemporaneamente docente di un corso di laurea in psicologia e fondatore e responsabile di una Scuola di formazione in counseling filosofico.

Il conflitto tra Ordini degli Psicologi e società e scuole di counseling è ampiamente comprensibile e condivisibile, per il possibile abuso della professione di psicologo, che giustamente deve essere evitato e combattuto, ma anche per evitare che siano legittimate attività con percorsi di formazione dubbi e discutibili.

Di fronte al mare eterogeneo di associazioni e scuole di counseling con nomi a volte esoterici e misteriosi viene da porsi la domanda se dietro vi sia qualcosa di attendibile e concreto o vi siano fideistiche e incerte teorizzazioni, basate più su convinzioni e metodi personali piuttosto che su chiari e ben definiti modelli o modalità di intervento.
Spesso accade di incontrare counselor o scuole e associazioni di counseling improvvisati, privi di ogni fondamento scientifico o condiviso, senza tradizione, senza consenso, senza letteratura.

È vero che un neolaureato in psicologia può non aver ancora sviluppato capacità relazionali, abilità di supporto e aiuto, risultato di un’esperienza clinica. È però anche vero che il suo percorso di studi è stato progettato per consentire lo sviluppo di una base tecnica e pratica che possa permettere nel tempo di lavorare con le persone e con il loro disagio in modo sicuro ed efficace.
La progettazione e realizzazione del percorso di studio di uno psicologo è oggi ben definita, chiara, riconosciuta, condivisa e legalizzata. Non è così per il counseling, attività senza regole, senza condivisione ed autoreferenziale. Ci si aggiusta fondando associazioni e norme per cercare di regolarizzare una attività ancora estremamente eterogenea e spesso vaga.

Fin dagli inizi della storia del Counseling Filosofico in Italia sono stato bene consapevole di tutto ciò, venendo da una formazione rigorosa alla psicoterapia, dopo aver scelto il percorso forse più lungo per praticarla: laurea in medicina, specializzazione in psichiatria, in psicoterapia e molti anni di analisi personale, didattica e supervisione.

Se mi sono messo in gioco occupandomi di Counseling Filosofico non è stato per consentire a tutti di praticare la relazione d’aiuto, bensì perché profondamente convinto delle grandi potenzialità della Filosofia. Questo anche esito della mia ormai trentennale attività clinica che mi ha consentito di verificare ripetutamente sul campo l’importanza di un approccio filosofico o improntato filosoficamente.
La lunga tradizione e storia della filosofia, l’aver preceduto e posto le basi alla psicologia, l’essere un elemento fondamentale per la comprensione della vita, la sua possibilità di osservare il mondo e le sue cose da un punto di vista privilegiato, la sua potenzialità di formare l’individuo e di rispondere alle sue domande, la rendono un irrinunciabile strumento di aiuto, indagine e risoluzione delle questioni esistenziali.

Il Counselor Filosofico SSCF è un laureato, spesso professionista già attivo nella relazione (medico, filosofo, insegnante, manager,…), che ha sviluppato non solo una dimestichezza con l’analisi e la riflessione sulle questioni dell’esistenza, ma anche una modalità di osservazione delle cose del mondo che lo rendono particolarmente acuto e critico: è quello che chiamiamo atteggiamento filosofico, presupposto fondamentale per intraprendere la professione di counselor filosofico. Dopo la laurea, il master di formazione SSCF si sviluppa su tre anni di corsi specifici che consentono l’apprendimento di abilità e competenze nell’uso di strumenti e metodi della filosofia, che rendono possibile l’applicazione pratica della filosofia. Durante il master è previsto un percorso di formazione personale, con sedute individuali, e un tirocinio che migliorano la consapevolezza personale e le capacità di esercizio concreto della filosofia. Dopo il diploma è prevista una supervisione e un aggiornamento continuo.

Si è così cercato di dare valore e credibilità ad una attività come il Counseling Filosofico rendendolo una formazione superiore, post-laurea, rigorosa e riconosciuta. Ogni anno gli insegnamenti vengono rivisti e aggiornati, perfezionando e il percorso di formazione che in questi 14 anni si è sempre più evoluto e consolidato.

Non possiamo escludere che vi siano counselor di altro indirizzo di notevole livello e abilità, spesso più per doti naturali che per formazione accademica. A volte anche accade che vi siano persone che esercitano la medicina senza averne i titoli, pur avendo discreti risultati, così come accade che vi siano medici ultra accreditati che commettono gravi errori.

Ma il nostro scopo è alla fine quello di far sì che il counseling filosofico sia una professione nobile, alta, credibile, alla pari di altre ufficialmente più accreditate.
Il counseling non è un hobby o un leggero gioco con i problemi delle persone e a volte le scuole divengono più luoghi di autoterapia piuttosto che di seria formazione professionale.

Non posso quindi che essere pienamente concorde con la posizione presa da parte di alcuni importanti Ordini degli psicologici nel condannare una professionalità autocertificata e non basata su criteri razionali e condivisi. Quello a cui ho sempre aspirato è proprio una legittimazione e riconoscimento del counseling, ma soprattutto del Counseling Filosofico, perché portatore di una storia, una tradizione, una ricchezza di pensiero, quella della Filosofia che non ha pari con altre discipline.

Non ci sarebbe altrimenti motivo, se non ci credessi profondamente e con passione, del perché io abbia dedicato in questi anni gran parte del mio tempo, della mia pratica professionale e didattica a tutto questo.

Per questo mi batterò senza tregua anche affrontando ostilità e disapprovazioni.

Prof. Dr. Lodovico Berra
Direttore SSCF
Presidente e Fondatore SICoF

Il Counseling Filosofico nel mondo

Il Counseling Filosofico nasce e si sviluppa agli inizi degli anni 80 in Germania, diffondendosi progressivamente in Europa e poi in tutto il mondo. Oggi il cf è una disciplina ampiamente riconosciuta e counselor filosofici sono presenti in ogni continente.

Il bisogno di filosofia

La società e la nostra cultura hanno oggi bisogno più che mai di recuperare il significato e il senso delle cose attraverso la filosofia e il metodo filosofico, integrando e perfezionando il sapere scientifico in continuo sviluppo.

La professione del Counselor Filosofico

Quella del counselor filosofico è oggi una nuova ed emergente professione, con forti potenzialità di sviluppo ed espansione, utilizzando l'enorme patrimonio della Filosofia in modo innovativo e moderno.